BluSeaLand e Korai for Kente
Palermo e Mazara del Vallo
Korai -Territorio, Sviluppo e Cultura - Società Cooperativa,che si occupa di valorizzazione dei Beni Culturali e che sta portando avanti un progetto di eco-fashion e design in collaborazione con il Consolato Onorario del Ghana in Sicilia per la valorizzazione delle culture e delle eccellenze manifatturiere di Sicilia e Ghana.
Il progetto si chiama "KxK - Korai x Kente" e mira alla valorizzazione del Kente (tessuto tradizionale realizzato a mano in Ghana e indossato dai Re dell'Ashanti sin dai tempi antichi).
Al contempo punta al coinvolgimento di artigiani e designer siciliani in rete per la realizzazione di prodotti green, etici, che, muovendosi tra tradizione e innovazione, siano realizzati utilizzando anche il tessuto Kente.
Korai x Kente parteciperà anche quest'anno
a 'Blue Sea Land', Expo dei Distretti Agroalimentari di Mediterraneo, Africa e Medio Oriente (Palermo e alla kasbah di Mazara del Vallo).
Quest'anno, infatti, il Ghana è main partner e Korai x Kente e mi ha dato la possibilità di partecipare creando per loro delle borse decorate appunto con il tessuto Kente a 3 fashion show: un 'Gala Dinner' alla presenza delle autorità e delegazioni di ben 40 Paesi e altre due giornate di catwalk nella Casbah di Mazara.
Adwoa
Abenaa
Akuba
Yaa
Amma
Afua
Akosua
Daakye
Kente, " che viene dalla parola di cestello " nella lingua Ashanti, originariamente intessuto di rafia fibre di palma.
Con impressionante rapidità, le mani delle tessitori scorrono avanti e indietro sul diritto della stoffa, muovendosi al ritmo del cigolio delle pulegge e dello scricchiolio delle leve, si concentrano sulla striscia di stoffa colorata.
Con le loro agili dita inseriscono in senso trasversale i fili di trama di seta colorata nei fili divaricati dell’ordito, ottenendo un intreccio che è poi battuto e serrato fortemente a formare il tessuto.
La pezza di stoffa che si va formando, alta appena dieci centimetri, ha colori brillanti e disegni intricati:
l' autentico tessuto 'Kente'.
Quella della tessitura è un’arte antica, praticata da migliaia d’anni da artigiani esperti. Come materiale tessile sono sempre stati adoperati filati di lino, cotone e seta. I colori fondamentali venivano ricavati da radici e foglie e con essi i tessitori riuscivano a creare semplici disegni e motivi per i loro manufatti.
I tessitori delle popolazioni nomadi dell’Africa idearono piccoli telai con i quali si producevano strette striscie di stoffa di soli 7,5-11,5 centimetri di altezza.
Questi lunghi e sottili pezzi di stoffa venivano poi cuciti insieme, uniti per le cimose, in modo da formare un pezzo di stoffa più alto che si poteva drappeggiare sul corpo come un vestito.
I telai portatili, caricati sulle bestie da soma, venivano trasportati attraverso deserti, fiumi e al di là di elevate catene montuose. Portato lungo le antiche vie carovaniere, questo caratteristico telaio aveva un profondo impatto sulle popolazioni con cui veniva a contatto.
Per secoli i re e i capi dell’Africa occidentale esercitarono il dominio sulla terra ricca di risorse minerarie chiamata dagli esploratori europei Costa d’Oro. Qui si estraevano grandi quantità di oro, fonte di ricchezza per i re ashanti al potere e per le famiglie reali.
Ornati di pesanti gioielli d’oro e avvolti in un telo tessuto appositamente per loro, questi re e i loro eminenti capi ostentavano la propria ricchezza, potenza e autorità davanti ai loro sudditi.
Il particolare tessuto con cui si vestivano questi governanti prese il nome di kente, parola che forse alludeva alla sua somiglianza con l’intrecciatura di un canestro.
I nomi dedicati alle Curine con tessuto Kente non è affidato al caso.
Ogni cultura ha i suoi punti cardini, ossia gli elementi fondamentali su cui fonda la sua identità e entro i quali regge il proprio equilibrio. La cultura africana dispone infinitamente di questi elementi, ma uno tra tutti che è importante conoscere è il concetto del ' nome', inteso come appellativo che viene assegnato ad ogni persona fin dalla sua nascita e che lo accompagna per tutta l’esistenza, particolare elemento di identità personale che la comunità assegna ad uno dei suoi membri per farlo uscire dalla massa e dall’anonimato generico e creare attorno a lui una rete di relazione, che la comunità vuole che si fondi su dei valori intramontabili come il rispetto, l’ascolto, la solidarietà, l’amore e la fratellanza.
La nascita comunitaria è il momento da sempre voluta dalla tradizione africana per offrire ad ogni neonato una grande occasione di crescita in relazione con i parenti, amici, ospiti sotto lo sguardio vigile ed attento dei sapienti e dei saggi riconosciuti tali dall’intera Comunità.
Alcuni gruppi etnici danno il nome al neonato legato ai 'giorni della settimana'.
Come per esempio 'Kwadwo', in maschile che vuole dire nato di lunedi’. Ha ll suo equivalente femminile che è 'Adwoa' (coffa large con tessuto Kente bianco e azzurro).
Oppure 'Koffi', in maschile che vuole dire è nato di venerdi’, in versione femminile è 'Afua' (pochette con tessuto Kente colore bianco e viola e pietre swarovsky).
La foto della sfilata di sabato 10 Ottobre selezionata su Photo Vogue:
ph e postproduzione Carmelo Sucameli
KxK - Korai per Kente in collaborazione con 'Smak Klodin' e 'Le Curine collection'
Produzione Natale Campisi - Piero Campisi
Model Julee Djoulde Bocoum
Backstage, sfilata e cena di gala del 9 ottobre presso la splendida cornice del Seminario Vescovile, autorità ed esponenti da tutto il mondo assistono al debutto delle nostre collezioni:
Il Consolato Onorario del Ghana in Sicilia - Palermo
l'Organizzazione 'Blue Sea Land'
Abiti KxK - Korai per Kente in collaborazione con 'Smak Klodin' di Stephen Martey Apedo
